Di Patrizia Valduga
Compagnia: Teatro di Dionisio
Regia di Valter Malosti
Con Federica Fracassi
Genere: Teatro di poesia
Durata: Un'ora e dieci minuti
Una Federica Fracassi in veste del tutto diversa dallo spettacolo “Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, ho 250 euro al mese”, che rimembra l'agonia di una poetessa incurabile . Urla, spasmi e attimi di
sgomento inondano la Casa Cava. Una
lampadina ad intermittenza, una sedia a rotelle, giochi di luce e
rumori inquietanti costituiscono la scenografia di “Corsia degli
incurabili” scritto e diretto da Patrizia Valduga.
Lampi scenici e stridori introducono la
Poetessa agli spettatori. Un
interminabile monologo colmo di esuberante angoscia, rimpianti di
gioventù e invidia bruciante per il mondo che continua a scorrere.
Diverse climax s'intersecano
tra loro per esplodere in esclamazioni violente che arrivano a
sfociare in bestemmie. Una malattia morale sì, ma anche un
retrogusto di denuncia verso la malasanità della quale tanta gente
ne è vittima impotente: “...i giovani vengono solo per stare
apposto con la coscienza”
- Col Bacco
Adoro Federica Fracassi! Molto bella la recensione e l'intervista a quattr'occhi!!
RispondiEliminaBravi!
RispondiEliminaNon ho ben capito lo spettacolo..
RispondiEliminaBravi voi però!