Titolo: "Maria Barbella - Dal braccio della morte alla vita"
Compagnia:
Compagnia Senzateatro
Attore:
Francesco Evangelista
Voce fuori
campo: Marianna Regina
Regia:Davide
Di Prima e Adriano Nubile
Scene e
luci: Adriano Nubile
Canto popolare: Domenica Lisanti
Genere: teatro di impegno
Durata: un’ora senza intervallo
Tratto da: La
signora di Sing Sing – No alla pena di morte
di
Idanna Pucci
Maria
Barbella, questo è il nome di una donna che, come tante altre, nel
1892 partì per l'America alla ricerca di un futuro. Legata alla sua
famiglia di origini lucane e caratterizzata da un'indole timida e
delicata, non poteva prevedere quale assurdo corso avrebbe preso la
sua vita.
Francesco Evangelista, interpretando con grande maestria tutti i personaggi di questa vicenda familiare e sentimentale e prestandosi come narratore esterno, apre grandi parentesi su tematiche attuali quali la condizione di sottomissione della donna, l'emigrazione, la lontananza dalla terra d'origine, il lavoro, il valore sociale della doxa (opinione pubblica), la giustizia. La domanda che emerge dall'opera teatrale è: fin dove ci può spingere la follia?
Francesco Evangelista, interpretando con grande maestria tutti i personaggi di questa vicenda familiare e sentimentale e prestandosi come narratore esterno, apre grandi parentesi su tematiche attuali quali la condizione di sottomissione della donna, l'emigrazione, la lontananza dalla terra d'origine, il lavoro, il valore sociale della doxa (opinione pubblica), la giustizia. La domanda che emerge dall'opera teatrale è: fin dove ci può spingere la follia?
Può spingerci a preferire la
galera a una vita contrassegnata da continue violenze e disperazione,
pianti e abusi? A sacrificare la libertà pur di allontanare lo
spettro di una vita umiliata e violata, equivalente disperato del
raggiungimento di uno stato definibile con l'annullamento assoluto
della persona, cui non rimane altro che uccidere la causa di infiniti
mali, l'uomo amato, perdendo risolutamente e coscientemente la poca
dignità rimasta per acquisire una fama che conduce alla totale
esclusione dalla società e alla morte? Solo il potere del denaro e
l'umanità di un casuale facoltosa benefattrice la possono salvare
dalla sedia elettrica. Ma il suo rimane pur sempre un caso personale
non emblematico, in considerazione del fatto che molte altre donne,
incarcerate e condannate a morte, non furono baciate dalla sua stessa
fortuna.
- Col Bacco -
Questa recensione mi ha toccato nel profondo! Bravissimi!
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