martedì 24 gennaio 2012

- Col Bacco recensisce... " Maria Barbella - Dal braccio della morte alla vita"


 Titolo:  "Maria Barbella - Dal braccio della morte alla vita"
Compagnia: Compagnia Senzateatro
Attore: Francesco Evangelista
Voce fuori campo: Marianna Regina
Regia:Davide Di Prima e Adriano Nubile
Scene e luci: Adriano Nubile
Canto popolare: Domenica Lisanti
Genere: teatro di impegno
Durata: un’ora senza intervallo

Tratto da: La signora di Sing Sing – No alla pena di morte di Idanna Pucci

Maria Barbella, questo è il nome di una donna che, come tante altre, nel 1892 partì per l'America alla ricerca di un futuro. Legata alla sua famiglia di origini lucane e caratterizzata da un'indole timida e delicata, non poteva prevedere quale assurdo corso avrebbe preso la sua vita.
Francesco Evangelista, interpretando con grande maestria tutti i personaggi di questa vicenda familiare e sentimentale e prestandosi come narratore esterno, apre grandi parentesi su tematiche attuali quali la condizione di sottomissione della donna, l'emigrazione, la lontananza dalla terra d'origine, il lavoro, il valore sociale della
doxa (opinione pubblica), la giustizia. La domanda che emerge dall'opera teatrale è: fin dove ci può spingere la follia?
Può spingerci a preferire la galera a una vita contrassegnata da continue violenze e disperazione, pianti e abusi? A sacrificare la libertà pur di allontanare lo spettro di una vita umiliata e violata, equivalente disperato del raggiungimento di uno stato definibile con l'annullamento assoluto della persona, cui non rimane altro che uccidere la causa di infiniti mali, l'uomo amato, perdendo risolutamente e coscientemente la poca dignità rimasta per acquisire una fama che conduce alla totale esclusione dalla società e alla morte? Solo il potere del denaro e l'umanità di un casuale facoltosa benefattrice la possono salvare dalla sedia elettrica. Ma il suo rimane pur sempre un caso personale non emblematico, in considerazione del fatto che molte altre donne, incarcerate e condannate a morte, non furono baciate dalla sua stessa fortuna.


- Col Bacco - 

1 commento:

  1. Questa recensione mi ha toccato nel profondo! Bravissimi!

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